I miei sogni galleggiano leggeri come bolle di sapone, i più fragili si infrangono, alcuni volano via portati dal vento, altri restano sospesi attorno a me aspettando di essere realizzati.

"Mettere sotto una campana di vetro", questo detto l'ho sempre associato all'immagine di un pesce rosso confinato nella sua boccia trasparente, non mi ha mai dato un senso di protezione ma al contrario di prigionia, in bellavista come un soprammobile.

Saltello di felicità come la lampada della Pixar.

Ho sepolto il tuo ricordo, ma ogni tanto torna a farmi visita come un fuoco fatuo nelle notti buie.

Il mio aspetto era identico a quello delle mie sorelle, se ci avessero mischiate sarei stata indistinguibile, ma dentro ero profondamente differente, non mi comportavo come tutte le altre, avevo altri interessi, passioni diverse, e questo era fonte di grave imbarazzo e dispiacere da parte di chi mi aveva generata, nessuno comprendeva che semplicemente non mi piaceva quello per cui ero stata concepita, non amavo giocare, c'era altro in me, ma per tutti ero solo un giocattolo difettoso.

Ho il cuore infranto e l'ego infrangibile.

Le mie notti insonni, illuminate dalla luna tra emozioni, caffè e sogni ad occhi aperti.

Non puoi cambiare prospettiva se perdi i punti di fuga.

Amami con passione, con la stessa forza con cui odi il tuo peggior nemico.

La mia mente è una pianta carnivora che vegeta e mangia.

Benvenuto Marzo!

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