Buoni propositi per l'anno nuovo: ampliare il repertorio vizi, allenare i ritardi vorrei che diventassero imbattibili sui tempi lunghi, incoraggiare i difetti più timidi, allungare la lista dei peccati e accorciare quella dei sogni irrealizzati, esaudire tutti i desideri che ho conservato, coccolare di più la pigrizia, assecondare le follie, ascoltare le pessime idee, non correggere gli sbagli, incitare le manie di grandezza, combattere tutte le battaglie perse e vincere la guerra, sorridere e scrivere tutti i giorni, piacere il più possibile alle poche persone che piacciono a me e rimanere un mistero incompreso per tutti gli altri.

 

Quando speri che la fortuna ti dia una mano, lei si sta mettendo lo smalto.

Il cuore me lo ha spezzato un diavolo dagli occhi blu vestito da principe azzurro.

Ho sempre i capelli spettinati, i vestiti sgualciti, la mente in disordine e il cuore fuori posto.

Da quando ci siamo lasciati ho annegato nella formaldeide i nostri ricordi, li conservo in un vasetto di vetro, nella dispensa accanto alla tua marmellata preferita.

Non siamo belli per tutti, ma tutti sono bellissimi per qualcuno.

Sono pericolosa, sono una donna armata di ottimismo e di dialettica.

Voleva farmi male, credeva di ferirmi, toccando sentimenti che io non provavo.

I 140 caratteri di Twitter sono come una scarpiera da muro dell'Ikea, la compri, la porti a casa e scopri che ci entrano solo ciabatte e ballerine e tutti i tuoi stivali rimangono fuori.

Natale è la pubblicità della Coca Cola, le piramidi di pandori e panettoni nei supermercati, le città più luminose, le strade decorate da lucine scintillanti, le canzoni di Frank Sinatra e i canti gospel che escono dai negozi e riempiono i silenzi. Natale è il grande impegno che ogni anno pubblicitari, designer, vetrinisti e allestitori proferiscono nel ricreare quella atmosfera fiabesca che in questi tempi, gelidi più che mai, scalda il cuore.

Stava annegando in tutte le lacrime che non versava.

Benvenuto Dicembre!

italiano

Certi sogni portano scompiglio nelle notti senza consiglio.

La dimostrazione d'amore più coraggiosa non è salvare la principessa ma scaldarla senza schizzare fuori dal letto quando lei avvicina i piedi ghiacciati.

Tutto finisce, tutto ricomincia un passo alla volta, giorno per giorno, caffè dopo caffè.

Ero un tempio, una ragazzina fiduciosa verso il prossimo, piena di buoni propositi, genuina e ingenua, poi la vita mi ha mutata, un pezzo alla volta, sgretolata, spaccata, trafitta, crocifissa, uccisa e abbandonata. Sono diventata una chiesa sconsacrata, la mia mente un altare profanato cosparso ormai solo di diffidenza, un acido così potente da sciogliere tutto il bene del paradiso, il mio cuore un rogo tanto ardente da incenerire l'inferno, la mia anima la strega inquisita, che agonizza ma non brucia, condannata a vivere un purgatorio di dolore eterno.

C'era un che di selvatico nel suo modo di osservare le cose, era curiosa e diffidente, sembrava una timida volpina.

Il mio vizio prediletto è caldo, tetro e amaro, il piacere liquido di sentire il buio scorrere lentamente dentro di me in un sorso di caffè.

Quando la giustizia latita la vendetta opera.

Credo che qualcuno si sia mangiato l'altra metà della mia mela.

Pallido d'arsenico in viso, odoravi d'assenzio per confondere la vittima, parlavi d'amore ma gli occhi stillavano veleno, la tua vendetta pregustava l'attesa di quel bacio mortale.

Noi donne siamo creature strane è vero, agli occhi degli uomini spesso passiamo per squilibrate, ma sfido chiunque a vivere con la scena di un crimine dentro gli slip una volta al mese e non avere mai comportamenti emotivamente bizzarri.

Il mio cuore è un muscolo trasgressivo, muore di noia se resta troppo costante, ama l'azione, l'adrenalina di un film horror, le palpitazioni di un'accesa discussione, la tachicardia del caffè, il cardiopalmo di un orgasmo, al mio corpo piace quando il cuore batte a mille, quando esplode nel petto come i bassi di una cassa da concerto.

Le persone hanno il cattivo gusto di tornare.

Il caso li fece incontrare, il destino li fece innamorare.

L'amore non si addestra e l'odio non si addomestica.

Stavo lì appesa a un chiodo. Senza vita. Senza anima e senza più un futuro. Gli occhi vuoti di chi ha perso la speranza, ero la bambolina del burattinaio, diventata parte del vecchio arredamento di quel tetro carrozzone. Un mimo d'altri tempi dal sorriso malinconico camminava lentamente trascinando un pesante palloncino immaginario che voleva rincorrere il vento. Il caso li fece incontrare, il destino li fece innamorare. Presi per mano, in punta di piedi, due acrobati sospesi tra paura e passione, io funambola in bilico sul suo cuore e lui prestigiatore che mi aveva fatto innamorare. Tra colombe e lustrini, evoluzioni, stelle e magie lo spettacolo cresceva, io contorsionista come edera selvatica intrecciata alla sua anima, lui giocoliere che abilmente col mio cuore si esibiva, fantasista dai mille volti tanto preso dal suo numero da non accorgersi che mi aveva persa tra i suoi continui cambi di costume. Due fachiri su letti di chiodi e tappeti di braci, siamo passati dall'amore al dolore in pochi istanti, troppo orgogliosi per mostrarci feriti, ci facevamo del male in nome di un amore sanguinante e feroce, con maestria da domatore credevi di placarmi schioccando la tua frusta, ma l'amore non si addestra e l'odio non si addomestica, selvatica e letale da te mi difendevo con la mira pungente di chi possiede ormai una freddezza tagliente, mi ero trasformata in lanciatrice di coltelli. Tutto finì in cenere. Con gli occhi di fuoco e l'anima di ghiaccio di un mangiafuoco spietato bruciavi i resti dei miei ricordi ed io ingoiavo le tue parole ardenti mentre sparivo e il sipario scendeva, lento, sul mio ultimo inchino. Adesso che sei rimasto solo giochi a fare il grande illusionista, ma so che conservi ancora nascosti in un cilindro, accanto ad un coniglio, i tuoi "ti amo" ed i miei "mi manchi".

 

Confessati domani ma non sacrificarti adesso.

Benvenuto Novembre!

italiano

Tra mostri sotto il letto, scheletri nell'armadio e incubi nel cassetto, la mia casa è invidiata dalle streghe.

Un morto che cammina, nessun paragone sarebbe stato più calzante, però lui era un morto un po' strano, tutti gli anni aspettava halloween per sorridere e passare una notte da morto divertito che cammina.

Gli scheletri nell'armadio mi hanno invitata alla festa di halloween che stanno organizzando.

C'è una notte in cui si gioca con la morte.

Non ho mai detto al lupo che quando fa il cattivo mi fa impazzire.

C'è chi abbassa la testa e subisce, chi nasconde la testa per non vedere, chi alza la testa perchè vuole giustizia, e poi ci sono io che perdo la testa per chi usa la testa.

Ho troppa memoria per dimenticare e sono troppo pigra per rinfacciare, per questo archivio e non perdono.

Gli oratori sono persone affascinati che hanno le parole giuste sempre pronte sulla punta della lingua. Gli scrittori sono seduttori tattili, quelle persone che hanno le parole sulla punta delle dita.

Dopo tanti anni di lavori in corso finalmente poteva chiudere quel cantiere che tanto a lungo l'aveva impegnata, aveva fatto spazio, buttato via tutte le persone sbagliate, le lacrime, i momenti tristi, la rabbia e le litigate, in silenzio ammirava quel vuoto così pacifico, immenso e tranquillo, quel vuoto che non avrebbe mai più riempito con inutili cianfrusaglie.

Se mi tratti come un giocattolo io ti userò per giocare.

Il mio punto debole si è nascosto dietro al mio orgoglio.

Nella lista delle mie priorità sei il solito prepotente che passa avanti e non rispetta la fila.

Benvenuto Ottobre!

italiano

L'unicorno è un cavallo equilibrista con una carota in testa.

 

Ci insegnano che il lupo è cattivo senza dire che il cacciatore è un assassino, che la strega è malvagia ma non una parola su chi l'ha inquisita, che il Diavolo ti tenta ma nessuno ti spiega perchè Dio lo lasci fare, che l'uomo nero fa paura ma non ti chiariscono che forse era l'unico modo che aveva per difendersi.

Lui tira fuori il meglio di me, mi trasforma come per magia da zombie mannaro a principessa sorridente, il caffè con me fa miracoli.

Siamo animali eccitabili agli ormoni, siamo esseri umani sensibili agli odori.

Il mio portafortuna è nero come la liquirizia, ha occhi di polvere di stelle e fusa come una caffettiera sul fuoco.

La realtà disse alla fantasia che era giunto il momento di farsi da parte, io dovevo crescere e affrontare la vita reale. La fantasia rispose che nessuna persona equilibrata sopravvive nella realtà senza avere al suo fianco un unicorno.

Lei era dolcissima e letale, una goccia d'amore in un bicchiere di veleno che non puoi fare a meno di bere.

Era affascinante, intrigante, in lui percepivo un pericolo attraente, assomigliava all'oceano, uno splendore fin dove filtra la luce ma il fondale un mistero celato dalle tenebre.

Da piccola avevo paura del buio, adesso i miei timori li dedico alla luce.

Avevo sempre paura che le persone se ne andassero, succedeva, stavo male e la paura cresceva trasformandosi in fobia, fino a quando ho iniziato ad andare via io, ora non ho più paura.

Avevamo un rapporto morboso, malato, ossessivo, le nostre menti erano inseparabili come gelatine gommose quando diventano appiccicose.

Benvenuto Settembre!

italiano

Moriva d'emozione per musica, libri e film ma le persone le erano indifferenti, provava nei confronti delle persone l'indifferenza di un gatto verso il mondo quando con la zampa si lava il musino.

Ho smesso di odiarmi quando non ho più permesso alle persone di deludermi.

A me piaceva quel mucchio di parole messe li così.

In fondo noi eravamo solo due peccatori carnali pieni di cattive intenzioni.

Il vuoto che dentro mi riempie è un eco lontano di tempi perduti, il freddo che mi invade indolenzisce il corpo e intorpidisce i pensieri, la malinconia che mi appartiene è un velo nero che oscura la luce, tutta questa inquietudine che mi tormenta non l'avevo messa in conto.

Mi ero persa nell'oscurità di un pozzo che continuavo a scavare senza tregua, fino a quando non mi resi conto che mi stavo scavando la fossa da sola e l'unico modo per salvarmi era buttare la pala che stringevo tra le mani.

Il mio corpo gli aveva giurato obbedienza. Lui, la mia dipendenza non accettava alcuna tolleranza, voleva entrarmi dentro e dominarmi, mi voleva completamente assuefatta, voleva possedermi ed io, viziosa, mi sono lasciata sottomettere diventando schiava del caffè.

Non dimenticherò mai quella notte calda d'estate, nevicavano stelle e dal mio cuore pioveva amore.

Ci sono pensieri tanto strani che non possono essere raccontanti, così indecenti che danno i brividi, ci sono pensieri che gelano il sangue e devono restare seppelliti nella mente.

Benvenuto Agosto!

italiano

La vendetta è una risposta emotiva, una reazione istintiva, il bisogno rabbioso di restituire il dolore subito e tu in questo momento mi stai usando per vendicarti.

Con tanti modi per suicidarsi lui aveva scelto l'amore non corrisposto di lei.

Il gatto sdraiato sul petto culla la notte vibrando di fusa, guardiano dei sogni che veglia il mio sonno.

La mia mente è comprensiva come una casa di tolleranza, perversa come un bordello, pericolosa e malvagia come un manicomio criminale.

Lui mi piaceva, era diverso, non era finto, non era perso e non aveva bisogno di ritrovarsi.

Tutte le volte che sono caduta, lui era lì, ad attendere che mi rialzassi, pronto a baciare i miei lividi.

Il vento ulula alla luna come un lupo affamato.

Quando il morale era basso e la tristezza non passava, quando c'era un disperato bisogno di felicità, loro erano i migliori, gli zuccherini nella scatola erano euforici, impazienti di sciogliersi ed ansiosi di entrare in circolo.

Benvenuto Luglio!

italiano

Quando mente e cuore sono in guerra affidati all'istinto, ragiona con la pancia.

Sei l'acquasanta che disseta i miei peccati.

Nella mia vita c'era troppo disordine, le cose dovevano cambiare, avrei fatto ordine, pulizia, e dopo tanto faticare ero soddisfatta di me, tutto era perfetto, ordinato, preciso, la confusione finalmente era sparita, avevo messo la testa a posto ma non mi ricordavo dove.

La vita è come un bambino che con la gomma da masticare fa una raffica di palloni e l'ultimo gli esplode in faccia, i bei momenti vengono sempre interrotti da qualche problema.

Il cuore batte più forte quando il corpo esaudisce quello che la mente immagina.

Le tue labbra all'aroma di caffè, ancora calde dal contatto con la tazzina, mi svegliavano baciando i segni che il cuscino lasciava sul viso.

Il mio cuore è un marchingegno pieno di ingranaggi polverosi, di amori ossidati, di sentimenti arrugginiti destinati a deteriorarsi nel tempo.

Occhi colmi di malinconia, a stento trattenevano lacrime amare mentre le labbra gettavano al vento parole troppo gelate per sciogliersi al sole.

Benvenuto Giugno!

italiano

C'era una volta, un drago da salvare, un principe da cui scappare, una strega da perdonare.