Il tradimento è il più letale dei sicari, trafigge il cuore a morte, come un cecchino colpisce il suo bersaglio.

Era stato un risveglio particolarmente sofferto, la casa così tanto silenziosa da sembrare disabitata, una sgradevole sensazione di vuoto l'aveva invasa appena aperto gli occhi, andare in cucina dalla camera da letto non era mai stato tanto pesante, un senso di rassegnazione pervase il suo animo che a passi lenti si trascinava sotto la doccia, era finito il caffè.

Sono un'anima tormentata, impetuosa, turbolenta come gli agenti atmosferici più avversi trovo attimi di pace solo dopo aver sfogato con violenza i miei istinti, commettendo stragi di peccati.

Vorrei un caffè nero, un gatto bianco e un arcobaleno su fondo grigio di pioggia.

Amo la luna le sere in cui il suo volto è sottile, tagliente, una falce lucente, un raggio curvo di luce d'argento, il sorriso astratto dello stregatto che vaga nella notte con passo felpato entrando furtivo nei sogni più folli.

E si ritrovava da sola, un po' spaesata con i suoi pensieri tutte le volte che il suo cuore si concedeva un po' di riposo addormentandosi.

Ci sono dei momenti in cui l'unico modo per non farsi deprimere dalle persone è bere una granita all'anice tutta d'un fiato e lasciare che il giaccio ti congeli il cervello.

Quante parole sprecate con persone sbagliate, lacrime al vento, grida al vuoto, tempo perduto che non si recupera e quel passato che non cambia ti tormenta e non ti lascia.

Il caffè è la pausa di relax tra momenti di ansia e ore di stress.

Quintilis

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