giovedì 28 novembre 2013
martedì 26 novembre 2013
Io perdo, le chiavi di casa, pezzi di cuore, treni e aerei troppo puntuali, gocce di sangue, persone giuste ma non quelle sbagliate, fiumi di lacrime, il lucida labbra nella borsa, la pazienza, le scarpe in giro per casa, la fiducia, i documenti e il portafoglio, il filo di quello che sto scrivendo..
lunedì 25 novembre 2013
domenica 24 novembre 2013
Lui non era bravo con le parole, l'amore per lei non lo parlava, lo suonava e sapeva di blues, di note morbide e avvolgenti, di suoni caldi come il loro amore. Stringeva la chitarra come i suoi fianchi quando la sollevava per baciarla. I ti amo erano un dolce ritmo di dita e plettro, la passione in un assolo infinito s'accordava col suo cuore che come un metronomo scandiva il tempo tra musica e amore.
sabato 23 novembre 2013
venerdì 22 novembre 2013
giovedì 21 novembre 2013
mercoledì 20 novembre 2013
martedì 19 novembre 2013
lunedì 18 novembre 2013
C'erano notti in cui si chiedeva "come". Come c'era arrivata ad essere così insofferente e ribelle. Sono domande che si perdono nel passato, stratificate di polvere, di ricordi sbiaditi e di persone che le hanno abitate. Come che non hanno una spiegazione. Era solo una vita ed era toccata a lei viverla. Nel bene e nel male quella vita l'aveva resa una persona diversa, una persona che non si incontra spesso e se hai la fortuna di conoscerla e di capirla le cammini accanto e non la lasci più.
Il mare la rispecchiava, ogni giorno una sfumatura differente, mutevole, come il suo continuo essere alla ricerca di stimoli, di conoscenza, di emozioni, la forza perpetua di un movimento costante, quell'energia instancabile di creare che la caratterizzava, l'eccesso ingovernabile dalla calma piatta alla burrasca più violenta, come un istinto, un carattere impulsivo dominato dai sentimenti più puri e primordiali nella loro manifestazione. Il mare era il suo luogo, lei lo capiva, ci parlava e ci si ritrovava in ogni istante, le onde le vedeva e le sentiva infrangersi nello stomaco.
Nell'istante di un respiro si accorse che quel tempo si stava dilatando in un momento senza fine. Il cuore le batteva veloce, le mani le tremavano mentre lo stomaco si contorceva come fosse sulle montagne russe e una discesa lo avesse sbalzato contro i polmoni, la schiena contratta e un ronzio le riecheggiava nella testa, le gambe cedevano, aveva perso il controllo del suo corpo. Stava forse morendo? Amava e non ne era ancora consapevole.
domenica 17 novembre 2013
sabato 16 novembre 2013
venerdì 15 novembre 2013
giovedì 14 novembre 2013
mercoledì 13 novembre 2013
martedì 12 novembre 2013
lunedì 11 novembre 2013
domenica 10 novembre 2013
mercoledì 6 novembre 2013
martedì 5 novembre 2013
lunedì 4 novembre 2013
domenica 3 novembre 2013
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