Un ragazzo si avvicinò, guardò il cane seduto accanto a me e disse - Bellissimo, è tuo? - Guardai Kyle e lui girò il muso verso di me, in quei pochi istanti ripensai alla nostra vita insieme, alla complicità che ci legava, la sua attenzione ad ogni mia parola, ogni mia variazione d'umore, ai momenti tristi nei quali era sempre pronto a consolarmi, alla sua discreta ma allo stesso tempo irruente dolcezza, a tutte le volte che mi aveva protetta, vigilando su di me con l'accortezza di un angelo custode. Alzai la testa rivolgendomi al ragazzo e risposi - No, io sono sua.- Kyle sottolineò le mie parole fissando il ragazzo con sguardo fiero.